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30 ottobre 2009

8 non stanca mai

La nuova serie va in onda la domenica su Fox in prima serata, su TBS c'e' una maratona di 3h ogni lunedì, Cartoon Network trasmette 2 vecchi episodi tutte le sere poco prima della mezzanotte, CW11 ce l'ha in palinsesto sia all'ora di cena che a tarda notte e se non ti stanchi di fare zapping te lo becchi almeno su un altro paio di canali.
Ma nonostante l'autentico bombardamento Family Guy non mi stanco mai di guardarlo
Questa e' la classifica dei miei 3 momenti preferiti. Sulla numero 1 zero dubbi, ma scegliere gli altri 2 e' stata durissima


3. Speaking Italian





2. Whip Cream
(dal sec 53)




1. Bird is the Word


29 ottobre 2009

9 chi lo dice che halloween non fa paura?

Per la notte di Halloween non ho ancora uno straccio di programma, in compenso per il pomeriggio di sabato mi sono fatto incastrare ad organizzare giochi e spettacoli per bambini a Prospect Park.

Gia' sto in ansia. Non e' che i bambini non mi piacciano...bellissimi, specie da lontano o se dormono, ma faccio fatica a trovare sintonia. Tanto per cominciare parliamo lingue diverse (e non mi riferisco solo all'inglese): loro usano espressioni che io non conosco e io ho, come sapete, ho quel genere di umorismo raffinato e sottile che non fa per tutti. In secondo luogo spesso mi capita di confondere il registro linguistico da usare con i bambini con quello che si usa per gli animali domestici, cosa francamente imbarazzante quando dopo un po' te ne rendi conto (What is this? What is this? It's a ball...do you want the ball?). La parte tra parentesi peraltro era uno scintillante esempio del mio umorismo raffinato. Tornando a noi, penso si possa dire che per qualche ragione i bambini riescono a rendermi self-conscious.

Spero di riuscire a farmi assegnare alla preparazione delle merende o dar via i biglietti perche' se mi devo travestire da fantasma o fare da guida per la Haunted Walk nel parco penso che mi tirero' una fucilata. Paura !

27 ottobre 2009

9 problemi di giurisdizione

Questo post ce l'ho in canna da un paio di settimane ma poi non avevo mai avuto il tempo di finirlo. Il punto e' che il sottoscritto - oggi come oggi - non ha un vizio che sia uno: beve con moderazione e solo durante i pasti, il solo pensiero di spendere $10 per un pacchetto di sigarette lo destabilizza, drogarsi non si droga. Insomma un vizietto mi sento + che legittimato a trovarmelo. L'altra cosa e' che (come qualcuno sa gia') sono fissato con il tennis. In particolare penso di potermi definire quasi un esperto di tennis femminile. Ditemi il nome di una qualsiasi sconosciuta giocatrice piazzata oltre la 50esima posizione e io vi so dire se e' + brava di diritto o di rovescio e quali sono stati i suoi ultimi risultati nel circuito. Seriamente, che si parli delle sorelle Bondarenko (la risposta ucraina alle Williams), dell'ormai 35enne veterana Craybas o della russa Nonsochikova, io qualcosa ve la posso raccontare di sicuro. Tipo: quanti di voi sapevano che a fine luglio la nostra Errani con il suo gioco vario ed intelligente ha fatto vedere i sorci verdi alla numero 1 Safina nella finale del torneo di Portoroz in Slovenia, prima di arrendersi 7-5 al terzo? Dico, quanti lo sapevano? Ve lo dico io! Nessuno. Perche' non e' una cosa normale da sapere.
Ecco, io pensavo bene di abbinare la mia voglia di vizio e la mia non comune competenza in materia di tennis femminile (e cazzate in genere) per lanciarmi nel mondo delle scommesse online. Siccome pero' sono sostanzialmente dissociato come vi dicevo nell'altro post, prima di cominciare a scommettere davvero ho monitorato per una settimana il sito Bet365.com, simulando di puntare su tutte le partite in cui mi sentivo sufficientemente fiducioso sulla previsione. E devo dire anche con una riuscita di quasi il 90%, scusate se e' poco. Ebbene, quando dopo tanta preparazione, la settimana seguente mi appresto a creare l'account per scommettere davvero ecco che cosa e' apparso sul mio schermo:


Si legge? Va beh, e' una schermata che dice che non posso accedere al sito in questione perche' non e' autorizzato da questa sedicente AAMS, che mi sembra di capire siano i vecchi monopoli di stato. Adesso, gia' che il governo si venga a fare i fatti miei quando tento di sperperare i guadagni messi da parte col sudore della fronte e' una cosa che mi fa girare le balle ad elica. Ma che poi, quando non solo Google ma persino i network di affiliazione + scrausi lo capiscono benissimo dove mi trovo e non si azzardano a propormi i risultati delle ricerche in italiano neanche se scongiuro in ginocchio, dicevo ma che poi i monopoli di stato si comportino come se mi stessi collegando alla rete dalla bassa bergamasca usando Alice o Tiscali mi pare una roba ai limiti dell'intrusione.

26 ottobre 2009

12 preso in castagna

Gia’ che la stagione e’ quella giusta ho comprato un sacchettone di castagne.
Io per le castagne vado matto e ogni volta che posso ne mangio a quintalate incurante delle nefaste conseguenze sulla mia digestione e sull'ecosistema circostante (noblesse oblige) .
Decido di farle bollire perche’ non ho la padella traforata per le caldarroste. Sospetto da tempo che me l’abbia zanzata un mio vecchio coinquilino in via Gian Galeazzo, io gli lasciai l’asse del letto rotta quindi la considero pari e patta.
Bollite, poi, devo dire sono deliziose lo stesso....solo che quando arriva il momento di sbucciarle mi accorgo della sciagura, una tragedia si e' abbattuta sulla mia cucina e non c'e' niente che possa fare per rimediare.
Le appetitose castagne sono mezze ricoperte da uno schifoso muschio verde che le rende immangiabili anche per uno estremamente motivato come me. Confesso che il pensiero di recuperare l'ottavo di castagna pulito mi e’ pure balenato per la testa (a tal punto ne vado ghiotto!) ma dopo un primo momento di confusione mentale ho ripreso padronanza delle mie azioni e, sconsolato, le ho buttate.

Ecco, questa cosa che quando vai al supermercato devi sempre controllare tutto 10 volte e se non guardi bene ti trovi con una confezione di biscotti impacchettata nel ’96 o con uno yogurt scaduto da 2 mesi a me fa andare letteralmente in bestia. Ma io dico sara' mai che mi tocca rimpiangere l'Esselunga!

12 Lesson #11

Ci sono delle espressioni che si ottengono ripetendo 2 volte lo stesso aggettivo o accostando parole che differiscono soltanto per una o due lettere come in tip-tap o hip-hop per fare degli esempi che definirei appropriatamente...facili facili.
Finche' si resta su cose tipo queste o come flip-flops (le infradito) ci posso stare anche dentro ma quando ne sento (o mio malgrado ne uso) alcune altre mi scappa sempre un po' da ridere: matchy-matchy (I was afraid to be too matchy-matchy, so I just bought the bed and not the drawer chest - Non volevo fare quello fissato con gli abbinamenti percio' ho comprato solo il letto e non la cassettiera), lovey-dovey (Danielle and her boyfriend are all lovey-dovey and kissing - Danielle e il suo ragazzo passano il tempo a dirsi frasi mielose e sbaciucchiarsi), chit-chat (We started chit-chatting and did not realize it was already past midnight - Abbiamo cominciato a chiacchierare e non ci siamo accorti che era gia' passata mezzanotte)...e si potrebbe andare avanti nell'elenco con le varie super-duper, mumbo-jumbo, topsy-turvy, jibber-jabber e chi + ne ha + ne metta.
Pure in giapponese e' una cosa molto comune (toki doki, zen zen, moshi moshi, pera pera, etc...) mentre in italiano oltre a così così e giacomo giacomo non me ne vengono in mente altre.

24 ottobre 2009

16 il braccino con le mani bucate

Mia madre dice che ho le mani bucate, i miei amici + stretti che sono braccino.
La verita' e' che sono semplicemente dissociato.
Oggi pomeriggio sono andato per negozi dove con nonchalance ho lasciato giu' l'equivalente dell'affito di un mese, mentre ricordo in maniera distinta che ieri all'alimentari avevo preso una vaschetta di formaggio grattuggiato da $4.03 e sono tornato indietro per cambiarla con una da $3.91. Per la mia 1BR - dove a intervalli regolari gocciola acqua dal soffito e solo per miracolo (o + probabilmente x distrazione) non ho mai visto un topo - pago una cifra indecorosa perche' e' in una zona che mi piace ma poco fa non ho preso un libro da Barnes&Nobles perche' $30 mi sembravano troppi per un saggio sul mobile advertising pubblicato nel 2008, e quindi ormai chiaramente obsoleto (almeno nella testa del sottoscritto).
Mai rinunciato a fare una scappata in Italia anche quando il costo del biglietto aereo era un attentato al buon gusto ma se non ho fatto l'abbonamento della metro e devo andare in un posto a 20 isolati c'e' caso che cammino...salvo poi stancarmi a meta' strada e fermare un taxi. Prodigo oltre misura nel fare regali, da mesi ho un ombrello con uno dei raggi rotto...che alla fine cosa ne compro a fare uno nuovo che questo copre lo stesso.
Un dissociato, come vi dicevo.

22 ottobre 2009

9 stillicidio

Il soffitto del bagno gocciola ANCORA.
L'affitto sono tentato di non pagarlo proprio questo mese.

20 ottobre 2009

9 Lesson #10

Smadonnare va bene, ma con misura. Io per esempio di solito uso l'espressione zio cantante, anche se nel bisogno posso ricorrere a un porco due o ad una maremma maiala. Di piu' no (o solo in casi estremi) essendo il sottoscritto, come ben sapete, un tipo perbenino. Lo stesso vale anche per l' inglese. Fucking si sostituisce con freaking (It's freaking cold, Stop the freaking lies, etc...), nostro signore viene variamente rinominato in gosh, goodness, lordy (beh lordy magari da me non lo sentirete, ma una ragazza ad esempio lo puo' dire), il suo figlio primogenito diventa jeez e per dire merda al posto di shit si dice shoot. Analogamente x dare a qualcuno dello stronzo, mi raccomando di non usare Ass hole, che poi passate dalla parte del torto, ma A-hole che e' la stessa cosa ma e' politicamente corretto.

19 ottobre 2009

4 battiato e la nostalgia

Tra poco Battiato suona a Le Poisson Rouge
Chissa' se mi prende un po' di mal d'Italia ?

18 ottobre 2009

5 aria fresca

Dopo aver infilato 36 (!) ore consecutive senza mettere il muso fuori di casa, avendo scalato 2 livelli del giochino, letto + di quanto avessi voglia (che se quando ero ragazzetto i libri li divoravo in un pomeriggio adesso mi piace di piu' assaporarli poco alla volta) ed essermi anchilosato il pollice a forza di fare zapping mi sono convinto a uscire per una retrospettiva su Kandinskij al Guggenheim Museum.
Executive summary del pomeriggio: Guggenheim bello, mostra molto completa ma con un allestimento che non brilla per originalita', Kandinskij un figo.
Ad ogni modo vi volevo dire che nonostante il freddo becco e la pioggerellina fine fine (quella che se apri l'ombrello sei un ciula e se non lo apri sei un ciula lo stesso) l'aria fresca, alla fine, e' sempre una bella cosa.

17 ottobre 2009

10 ditemi voi

Con questo tempo come si fa ad avere voglia di fare altro se non rigirarsi nel letto, giocare a Farmville, leggiucchiare un libro o guardare la tv per scoprire che, fosse stato per Simon Cowell, Chris Daughtry era fuori gia' al primo provino? (sono così scazzato che i link a Cowell e Daughtry - che giustamente non sapete chi sono - non ve li metto che e' troppo sbatti)
No ditemi voi, come si fa?

16 ottobre 2009

0 gli ultimi 15gg al cinema

Cilecca! Il nuovo film dei fratelli Coen non e' il capolavoro che la critica aveva annunciato. Intendiamoci A Serious Man ha i suoi momenti: un paio di personaggi (tipo lo studente coreano) sono da pisciarsi addosso e c'e' almeno una scena davvero potente sul piano della creazione delle immagini. Ma nel complesso il film e' sciapino e finisce per incagliarsi in maniera noiosa e terribilmente autoreferenziale in una critica delle idiosincrasie della classe media ebraica americana anziche' cercare di parlare a un pubblico + ampio.

Preceduto da una chiacchieratissima campagna di mktg virale incentrata quasi esclusivamente sui social media, Paranormal Activities e' considerato una sorta di riedizione del Blair Witch Project - che (pare incredibile) uscì nelle sale la bellezza di 10 anni fa! Nonostante una serie di punti di domanda lunga così, e con 100 punti di penalizzazione per la sala piena di 13enni dal gridolino facile, devo dire che e' il film + scagioso che vedo da un po' di tempo a questa parte. E alla fine per un horror la cosa che conta e' quella lì.

15 ottobre 2009

12 pout-pourri

Prima mi sono fermato da Bed Bath & Beyond a comprare 3 sacchetti di pout-pourri. Se un maschio compra il pout-pourri c'e' caso che tra poco cominceranno a cadere rane dal cielo e se siete primogeniti fareste bene a toccarvi. Oppure e' solo che se getteva un occhio al cartello di guasto sull'asciugatrice prima di infilare a calci in lavatrice kili e kili di asciugamani, salviette e accappatoi accumulati in 3 settimane, magari evitava di trovarsi mezz'ora dopo a impilarli in un angolo della stamberga con quell'odore fetido che prendono i panni ancora impregnati.

Prima di uscire dal negozio per darmi un tono pero' ho preso anche un pelapatate che, si sa, nel femmineo panorama degli accessori da cucina e' il + virile.

13 ottobre 2009

8 alla fine del tunnel

Alla fermata della metro di 42th/Bryant Park c'e' un lungo corridoio sottorraneo che collega i treni all'esterno passando sotto al parco e alla NY Public Library (nota ai piu' come la biblioteca di Ghost Busters). L'illuminazione e' un po' asettica ma niente di neanche lontanamente pauroso. La cosa + inquietante per me sono sempre state le citazioni dalla Bibbia e dai classici latini messe lì un po' a caso sulle pareti, tipo "Gutta cavat lapidem non vi sed saepe cadendo" (quella della goccia insomma) che perche' ti debba ispirare nel percorso verso l'ufficio mica si capisce bene.
Non mi ero mai accorto che a causa di una piccola curva, quando ci si immette nel corridoio non si vede dove va a finire.
Ieri, all'uscita del lavoro, mi si avvicina una signora di mezza eta' che tutta timorosa farfuglia una frase mezza sconnessa. Siccome nonostante passino i mesi il dubbio di non capire le cose alla prima ti resta sempre, le chiedo gentilmente di ripetere e lei riparte con la voce traballante a dirmi "Can I walk with you?...you know, I have this thing for tunnels".
Che devi fare se una ti dice così? Le porgo il braccio, lei me lo afferra in una stretta da cozza che si aggancia allo scoglio e camminiamo insieme per i 200-300m del tunnel. Lungo il percorso mi prodigo nel rassicurarla "Forza che siamo quasi a meta'...Ancora 100m e ci siamo...Dai che siamo in fondo" mentre lei mi stringe sempre piu' forte e tiene la testa chinata verso il basso per non guardare avanti. Alla fine del tunnel ritrova coraggio, mi ringrazia e riprendiamo tutti e 2 la nostra giornata.
Chissa' se si nasce con una paura così o se deriva da un trauma?

12 ottobre 2009

8 Lesson #9

I false friends sono termini ingannevoli perche' si scrivono in maniera simile all'italiano ma hanno un significato completamente diverso: per esempio "actually" che vuol dire "in effetti" e non "attualmente" oppure "parent" che sta per "genitore" e non per "parente".
Io pero' vi voglio parlare di una seconda categoria di false friends: piu' subdola e fetente. Ovvero parole che tradotte letteralmente hanno un certo significato, gioco forza in comune tra le due lingue, ma che declinate in certi contesti hanno significati diversi se non addirittura opposti. Come al solito vado con un paio di esempi per spiegarmi meglio.

Il primo e' la parola bomb. Quando in italiano si dice che una cosa e' una bomba si intende che e' fantastica, un successo insomma. In inglese, invece, "to bomb" e' sinonimo di fallire. Per esempio "He bombed his speech" significa che il suo discorso faceva schifo. L'espressione per indicare un successo esplosivo, semmai, e' smash come nella frase "Her last album was a smash hit".

Poi c'e' ridiculous. Il significato letterale e' lo stesso dell'aggettivo "ridicolo" ma prima di pubblicare il post, per essere sicuro, ho dovuto controllare su internet perche' in realta' 9 volte su 10 viene utilizzato in un'altra accezione . Mentre l'aggettivo italiano e' chiaramente dispregiativo in inglese l'espressione "He is ridiculous" tendenzialmente e' un complimento. Vuol dire che il tizio in questione e' incredibilmente divertente, abile, ricco o una combinazione delle precedenti.

L'ultimo esempio e' steal. In italiano, l'espressione "E' un furto" la guardiamo nell'ottica del malcapitato acquirente spennato senza pieta' da un avido bottegaio. Per qualche ragione in inglese e' tutto il contrario..."It's a steal" vuol dire che sei tu ad approfittare di un'offertona e ti stai portando a casa qualcosa a un prezzo d'occasione.

11 ottobre 2009

4 open studio / open house

Sono tornato adesso da un giro ad Harlem per visitare gli studi di alcuni artisti, aperti al pubblico per questo week-end nell'ambito di un'iniziativa chiamata Hoast.
La cosa fica e' che per gli artisti squattrinati lo studio coincide quasi sempre con l'appartamento dove abitano. Per cui accoglienza in cucina, un giro nel soggiorno, giu' nello scantinato per vedere dove realizzano le loro opere e prima di salutarsi un bicchiere di vino o un pezzetto di formaggio.
Un'open house con i quadri insomma.

9 ottobre 2009

3 scelte discutibili

...come mi fa notare una mia amica (pur con tutto il rispetto e l'ammirazione che l'uomo merita) il Nobel ad Obama e' così fuori contesto che rilancia nuova luce sulla candidatura di Berlusconi! Giusto pochi giorni fa avevo messo questo video sul mio Tumblr e - dispiace ammetterlo - centra il punto.

6 ottobre 2009

6 costumati e scostumati

In pausa pranzo ho fatto una scappata al pop-up store di Ricky's che e' spuntato qui all'angolo per buttare un occhio sui costumi di Halloween.
Tra gli altri vi segnalo: il Tinky Winky, il One Big Boob (con il superfluo consiglio di acquistarne 2 e girare insieme ad un amico), il Bernie Maddoff, un sacchettone di patate con appaccicato un cartellino che diceva Good in The Sack (che adesso e' un po' lunga da spiegare pero' fidatevi che e' una battuta) e perlomeno 10 versioni del costume di Star Trek.
Facciamo che per adesso continuo a cercare

7 Lesson #8

Arrivati all'8a lezione secondo me siete pronti! E' giunto il momento di parlare dell'espressione + odiosa ed esasperante che la lingua inglese abbia mai partorito. Non che ci sia qualcosa di sbagliato nell'espressione in se stessa ma il sistematico abuso da parte di legioni di ragazzine con le extension (e non solo) ci ha resi tutti iper-sensibili sul tema.

Prendete un dialogo tipo questo (non caricaturale ma assolutamente plausibile e realistico, ci tengo a dire) :
She called me yesterday and she was like "I'm so sorry for what happened" and I go like "I don't care, you shouldn't have done that in the first place" and we were on the phone for like 30 minutes, you know, and I was like totally mad at her because she was like so disrespectful to me, like it makes any difference if she calls me to apologize...

"Like" qui viene utilizzato come frequente intercalare e in italiano si puo' tradurre con una varieta' di espressioni colloquiali: "cioe'", "io gli faccio, lui mi fa", "del tipo","come se", ecc...
In una parola: insfangabile !

5 ottobre 2009

5 Free Credit Report

La settimana scorsa Zion mi chiedeva di postare qualche spot tv made in USA. Accetto volentieri e se mi riesce - una volta al mese o giu' di lì - vorrei approfittarne per trasformare le pubblicita' in spunti per dei post fatti e finiti.

Cominciamo con uno dei miei preferiti in assoluto: lo spot di FreeCreditReport.com, il sito web dove si puo' visionare gratuitamente il proprio Credit Score. Una delle grandi ossessioni americane, il credit score e' un punteggio definito da 3 diverse agenzie di rating e indica il proprio stato di salute finanziaria e la propria solvibilita' verso i creditori. Quando si apre un mutuo (o a volte anche solo per affittare una casa), si chiede un prestito o addirittura per cose + banali come l'acquisto di una macchina, la controparte spesso si riserva di controllare il tuo score prima di chiudere l'affare o definirne tutti i termini. Certo pure in Italia un mutuo mica ve lo danno sulla simpatia, pero', non e' lo stesso che avere un vero e proprio punteggio che vi classifica e vi segue per la vita.
Il sito come vi dicevo consente di visionare gratuitamente il proprio score ma bisogna fare l'upgrade alla versione premium per vedere come lo score e' determinato e dove stanno gli eventuali problemi. Io onestamente il mio score non l'ho mai verificato (e faccio male) perche' come mi disse sibillina la mia broker quando cercavo il primo appartamento a NY e non avevo ancora ne' sicurezza sociale ne' visto : "Better to have no history at all that a bad credit".

Gli spot sono famosi per le canzoncine che io obiettivamente trovo fantastiche: "F to the R to the E to the E..." Oltre a quella qui sotto ce ne sono tutta una serie che potete trovare su questo canale di YouTube.


4 ottobre 2009

9 vi presento il coniglio

Ce l'ho dal Natale dell'anno scorso ed e' di razza Nabaztag. Non richiede grosse attenzioni perche', come vi sarete accorti, e' di plastica e (nonostante non faccia proprio tutto tutto quello che c'era scritto sulla scatola) alla fine ha il suo perche'.
Se capisce la tua pronuncia ti sa dire l'ora e il tempo di domani, fa da radio (anche se tendenzialmente si accende quando gli gira) e ogni giorno se ne salta fuori con una pillola di saggezza. Ma la cosa + figa e' che si sincronizza con qualsiasi tipo di feed e quindi, volendo, potrei fargli leggere i post dei blog che seguo. In realta' non so se sarebbe poi così pratico stare a sentire un intero post; in compenso l'ho sincronizzato con twitter e per quello devo dire che funziona benissimo
La lingua di default e' il francese per cui all'inizio gli update me li leggeva così "Son sul divano' a bermi una scioccolata'" poi ho trovato il modo per impostarlo sull'italiano ma continua a fare un po' di fatica quando incappa in un link: accatitipiduepuntibarrabarradoppiavudoppiavudoppiavupunto...

3 ottobre 2009

4 leggendo al grumpy

Una delle poche cose che faccio volentieri in questi giorni di scazzo e' leggere.
Come vi dicevo qui, anziche' seguire Flash Forward in tv (visto che l'anteprima non mi ha entusiasmato) ho deciso di provare col romanzo a cui la serie e' liberamente ispirata. E' ambientato a Ginevra (e non a Los Angeles) e ha come protagonisti degli scienziati (non dei poliziotti). In generale - nonostante altre cose siano in comune - penso che le 2 storie andranno avanti su binari diversi perche' gli autori tv si devono garantire potenzialmente il materiale per 10 stagioni mentre il libro e' di 300 pagine scarse.

Normalmente leggo sulla metro e prima di andare a letto, ma il mio posto preferito e' sicuramente il Cafe' Grumpy sulla 20ima: un raro pezzetto di Brooklyn nel cuore di Chelsea. Di solito ci vado dopo il lavoro, prendo un caffe' della selezione e passo la mia meritata oretta di tranquillita'. Anzi, meritatissima.

1 ottobre 2009

7 il fascino discreto della soap opera

Siccome la mia vita al momento e' priva del sia pur minimo avvenimento degno di essere riferito, ripiego su gossip di bassa lega e notizie dallo show biz.
James Franco, attore mio coetaneo e secondo me non solo di bell'aspetto ma anche di discreto talento - insomma uno su cui normalmente non avrai niente di male da dire - nella + discutibile scelta artistica da quando la Signora Garrett lascio' The Facts of Life ha deciso di entrare per 2 mesi nel cast di General Hospital.
Il fascino discreto della soap opera? Boh

8 freddino

Ormai comincia a far freddino e qui nella terra dei gadget senza senso e' arrivato quasi il momento di tirare fuori gli snuggie. Mai piu' senza (?)

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