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29 marzo 2009

4 Tokyo!

Il Giappone, il Giappone...saranno 10 anni che non ci torno. Che vi devo dire? E' sempre stato odio e amore. Tornando al presente, sono appena tornato dal cinema dove ho visto una raccolta di 3 cortometraggi tutt'altro che indimenticabili dal titolo Tokyo! (con il punto esclamativo). Gondry, Carax e Joon-ho Bong (e D'Artagnan ?) presentano un surreale affresco del Giappone contemporaneo : i giovani senza un progetto di vita, il revisionismo storico, la paura di confrontarsi con gli altri. Ma aspetta...non sembra una descrizione dell'Italia?

28 marzo 2009

1 In galleria

E' una glorioso pomeriggio di primavera: cielo azzurro, aria frizzantina, tutti che si riversano per strada senza sapere cosa fare...basta stare fuori.
Sei a Chelsea...che fai? Naturalmente ti butti a fare il giro delle gallerie.
Non so se ve l'avevo mai raccontato ma uno dei motivi per cui mi piace tanto il mio quartiere è che è una specie di museo all'aria aperta...senza neanche il bisogno di pagare il biglietto. Nello spazio di 4 o 5 isolati ci sono letteralmente centinaia di gallerie d'arte: alcune piccole, altre grandi, alcune che espongono dei Picasso, altre piene di illustri sconosciuti, alcune che se entri ti guardano dall'alto in basso e altre dove sembra di stare in un garage. Come dire...ce n'è per tutti i gusti. L'elenco completo lo trovate su questo sito qui, basta scrollare in giù e guardare la lista sulla destra.
Sotto, invece, c'è una micro-selezione di alcune delle cose che ho visto oggi. La varia ed eventuale come dicevo. Immagini tutte rigorosamente prese da internet...la macchina fotografica se la portano dietro i turisti, io sto nel mio quartiere :)


0 strani mix

Didone la conoscete...la mitologica regina di Cartagine invischiata con il pio Enea in una storia di amore e sofferenze. Magari non sapevate che ci avevano fatto anche un'opera lirica ma di sicuro la cosa non vi sconvolge.

Terrore nello Spazio, invece, suppongo che la maggior parte di voi non lo conosca. Apparentemente è un film di fantascienza italiano girato nel 1965 da Mario Bava che qui negli Stati Uniti è un culto. Se non ho capito male c'entrano 2 astronavi che si sfracellano su un pianeta sconosciuto e una misteriosa civiltà di creature spirituali che si insediano nei corpi dei malcapitati membri dell'equipaggio.

Ecco, da dove sia venuta l'idea a quelli del Wooster Group di fare uno spettacolo teatrale che sovrappone le 2 trame proprio non lo so.

26 marzo 2009

3 pfuiiiiii

Ho passato la serata a leggere su Time Out quello che c'è da fare in città questa settimana. Obiettivamente tanta roba. Ma io sono un sacco stanco e mi sa che finirò per non far niente e riposarmi. Pfuiiiiiiiii

24 marzo 2009

6 craig's list

Craig's List è il sito di annunci più famoso d'America.
Non è proprio che non l'avessi mai usato prima (anzi): ci ho trovato il vecchio appartamento a Soho, ho ingaggiato 2 ragazzi per fare volantinaggio a San Valentino e se non mi ricordo male anche uno dei miei grafici l'ho pescato lì.
Però non avevo mai pubblicato un annuncio per vendere qualcosa di mio...nello specifico, il vecchio tavolo della cucina che è andato via per l'onesta cifra di $60. In Italia probabilmente l'avrei buttato via, regalato a un parente o nascosto da qualche parte in cantina. Qui dove il business è business e ogni dollaro è importante (specie adesso che c'è crisi) l'ho venduto e mi è sembrato quasi normale

21 marzo 2009

10 aguzza la vista

Questo doveva essere un post sboroncello dove mi bullavo senza ritegno di aver battuto il mio record personale nell'assemblaggio di un articolo ikea (24 min!)
Poi ho guardato meglio e mi sono accorto che non è venuto proprio proprio come doveva. Oh sia chiaro, niente che mi impedirà di tenerlo così com'è
Vediamo chi trova l'errore per primo :)

18 marzo 2009

5 Quel gran fico del marchese di Lafayette

Oh questo qui è davvero un personaggio incredibile.
Nato in Francia attorno alla metà del XVIII secolo, all'età di 19 anni rinuncia ai piaceri facili della vita di corte per imbarcarsi alla volta degli Stati Uniti dove combatte la Guerra di Indipendenza accanto ai padri fondatori. Lascia un ricordo indelebile nella storia del giovane popolo americano per 3 ragioni: l'ardore che dimostra in battaglia, l'entusiasmo con cui sostiene gli ideali democratici della nuova costituzione e la più improbabile (ma anche sincera) delle amicizie che lo lega a George Washington, il primo presidente americano. Washington di Lafayette è tutto l'opposto: un uomo rigoroso, addirittura distaccato, meticolosamente attento ad ogni protocollo ufficiale e guardingo fino all'eccesso. Lafayette, invece, è una forza della natura, magari facile ad infiammarsi per entusiasmi passeggeri ma al tempo stesso fedele (ad ogni costo) ai grandi ideali in cui crede. Chi lo dice che bisogna assomigliarsi per andare d'accordo?

Quando torna in Francia la sua visione politica progressista inevitabilmente lo porta al centro delle vicende rivoluzionarie...almeno di quella prima fase della rivoluzione quando a risuonare nell'aria erano le parole libertà, eguaglianza e fraternità e non il taglio secco della ghigliottina.
E' tra i promotori di una dichiarazione dei diritti del cittadino, le folle lo adorano e ha il sostegno della Guardia Nazionale di cui viene messo a capo. Nella confusione degli eventi si trova più volte nella condizione di poter spodestare il re e reclamare per se stesso il potere assoluto. Non lo farà mai, troppo distante sarebbe stato da quello in cui credeva così fortemente.
Forse non fece la cosa giusta...la sua stella si eclissò e pagò con molti anni di prigionia al confino (quelli erano tempi duri in cui gli umori popolari cambiavano con il vento), ma soprattutto per il popolo francese si aprì un periodo infausto dominato prima dal Terrore e poi dal sogno imperialista napoleonico. Violenza, governi dispotici, sospensione dello stato di diritto...tutto il contrario di quello che ancora oggi la presa della Bastiglia rappresenta.

Ma la storia non finisce nemmeno qui. Ve l'avevo detto che questo Lafayette è straordinario. Una volta uscito dal carcere tornerà al centro della scena politica. Sarà, infatti, tra gli uomini che forzano la deposizioni di Napoleone e favorirà il ritorno della monarchia (ma stavolta nell'ambito di un regime costituzionale). I monarchi in questione non terranno fede alle loro promesse scivolando nuovamente verso posizioni assolutiste e Lafayette non vedrà mai realizzato il suo sogno di un vero governo democratico nel suo paese natale.
Ma dio sa con quanto coraggio quest'uomo ha saputo sognare.

PS: se ci sono inesattezze o imprecisioni me ne scuso. La mia fonte è questo libro intitolato For Liberty and Glory: Washington, Lafayette and their Revolutions. L'ho finito di leggere ieri sera e oltre a farmi fare i conti con la vastità della mia ignoranza mi ha anche ricordato che i libri di storia qualche volta possono essere più appassionanti di un romanzo

16 marzo 2009

7 milioni come noccioline

AIG è un colosso assicurativo che nei mesi scorsi ha ricevuto (reggetevi forte) $175 miliardi dal governo americano nell'ambito del discusso programma di bail out.

Infondere risorse pubbliche (raccolte attraverso le tasse dei contribuenti) in aziende private condotte per anni in maniera fallimentare e non chiedere in cambio alcuna garanzia sull'utilizzo di questo denaro è stata una scelleratezza di per sè. Ma lasciamo perdere questo punto perchè alla fine gli argomenti a favore dell'operazione se uno li vuole trovare, li trova: sono aziende troppo grandi per lasciarle semplicemente fallire, se collassano le banche chi fornirà il credito alle aziende che ne hanno bisogno x le loro attività, etc...

Quello che sta accadendo in questi giorni però va al di là di questi ragionamenti. Va al di là persino del buon senso. Bene, salta fuori che AIG utilizzerà la bellezza di $165 milioni per pagare i bonus di quegli stessi dirigenti (circa un centinaio) che ne hanno provocato il fallimento mettendo in pericolo i risparmi di decine di migliaia di persone. L'america è indignata, il governo Obama, in grandissimo imbarazzo, sta cercando in ogni modo di bloccare i pagamenti e persino il fondatore dell'azienda tuona contro i suoi successori.

Vanno fermati. Altrimenti non l'abbiamo ancora imparata la lezione. Questi tipi continueranno ad agire indisturbati senza mai assumersi la responsabilità di quello che fanno e la spirale di avidità e non accountability che ha generato questa crisi ne provocherà un'altra prima ancora che questa sia finita.

15 marzo 2009

5 gli ultimi tot giorni al cinema

Ultimamente non riesco più ad andare al cinema con la solita regolarità e quindi al posto del solito riassuntino 15inale metto insieme un po' di film che ho visto nell'ultimo mesetto o giù di lì.


Cominciamo con questo che è l'ennesima boiata invereconda. La storia è la copia carbone di una serie di Heroes, il cast insignificante, persino gli effetti speciali sono noiosi. Perchè sono così baluba da farmi convincere ogni volta ad andare a vedere questi film resta un mistero da chiarire



A riconciliarmi con il grande schermo per fortuna ci ha pensato quella meraviglia di Kate Winslet, di cui tessevo le lodi gia' qui. Sempre più brava, sempre più intensa.

In Revolutionary Road è una casalinga disperata...ma disperata per davvero non come le strampalate protagoniste della soap opera di ABC. Nonostante lotti strenuamente, cocciutamente finisce per farsi consumare dalle ridicole routine verso cui la maturità sembra traghettarci tutti , dallo spegnersi dei sogni giovanili e di quella pretesa di essere speciali che avevamo a 20 anni. Io pure a volte ci penso a questa cosa...non posso dire che ne faccio una malattia ma che ci penso sì.


The Reader sono andato a vederlo questa sera. Quindi il ricordo e l'emozione sono ancora vividi. E' un gran film, proprio un gran film, con una storia che dà lo spunto per molte riflessioni. L'amore, la passione che si nutrono per una persona macchiatasi di una colpa molto grave possono farti andare oltre? Oppure il senso della morale è più forte e ti costringe ad allontanarti? E ancora, dove finisce la responsabilità collettiva e dove comincia la responsabilità individuale quando si giudicano gli eventi dolorosi della storia? Trovare qualcuno su cui riversare il nostro orrore aiuta ad alleviare quello che in realtà è solo senso di colpa?

Oh, certo che scrivo certi pistolotti a volte!! Portate pazienza vah

14 marzo 2009

13 il nemico in casa

Eh no adesso che se ne e' andata mi sfogo!
Io detesto la signora delle pulizie.
Primo, pulisce male. C'ha la manina leggera come direbbe la mia mamma, ma mica perche' non e' capace...e' che e' svogliata proprio. Ma fino a qui potrebbe anche andarmi bene perche', diciamocela tutta, a me non interessa mica che la casa sia uno specchio, basta che sia presentabile.
Secondo, non le va mai bene un cazzo. Ma lo sai che questo prodotto non ammazza i germi (ma se qui siamo fortunati se ammazziamo topi e bacarozzi?!); ah no io preferisco Fabuloso per il bagno (maledizione a quei furboni della Colgate che hanno capito come far presa sugli ispanici); la prossima volta questo non lo comprare +, prendi quello piu' caro che e' meglio (sigh!)
Terzo, e' pettegola. Mi racconta i fatti di tutti gli italiani della citta', che a me francamente andrebbe pure bene se non avessi la certezza matematica che fa lo stesso con gli altri parlando dei fatti miei. E se una che ti rovista tra le mutande poi e' anche linguacciata la situazione si fa critica
Quarto, mi rimprovera . Palbi, ma guarda come e' sporco qui (eh no e' pulito e io ti oggi ti avevo chiamato per farmi una composizione floreale sul tavolo), le prime volte che venivo qui era tutto molto + ordinato (sì perche' le pulizie non le facevi te), ma perche' il secchio non e' dove l'ho lasciato l'ultima volta? (non essendo proprio Buckingham Palace, anche se non e' + lì secondo me se ti ci metti con un po' di impegno lo ritrovi)
Ah e stamattina se ne e' uscita con un'altra perla. Quando torni in Italia queste sedie me le lasci, vero? Ma come no! Io le ho comprate appositamente pensando a come sarebbero state nel tuo salotto! Se vuoi prendile gia' adesso

Mannaggia a lei! E mannaggia a me per essere troppo pigro per cercarmene un' altra

10 marzo 2009

2 Roomorama


Palbi è un blogger dei più educati e quando è invitato a una serata ricambia sempre volentieri facendo un po' di buzz. Anche perchè in questo caso l'azienda - Roomorama.com - offre un servizio indispensabile qui a New York (short term rental) e io mi sono trovato bene quando mi hanno affittato una 2BR per dei colleghi.

Per dirla con le loro parole:
Quando visitano NY, i tuoi amici e parenti ti pongono di fronte all'ultimatum definitivo: "mi trovi un hotel a buon mercato?" (impossibile) o "non è che posso stare sul tuo divano?" (inconcepibile). Fa la cosa giusta e smollali a uno sconosciuto, con Roomorama.
Sante parole !

10 knock-offs

I knock-offs sono repliche più o meno fedeli di originali famosi.
Le borse di Louis Vuitton vendute per strada dagli ambulanti? Quelle lì sono knock-offs
I mobili di design che si trovano da White on White? Knock-offs pure quelli

E grazie a loro, un giorno di shopping compulsivo per le vie di Williamsburg e l'aiuto di quello che obiettivamente è il miglior amico che si trovi sul mercato adesso il mio salotto spacca

8 marzo 2009

3 cucina molecolare

La cucina molecolare e' una sorta di disciplina a meta' tra la scienza e la gastronomia che consiste nel trasformare ingredienti comuni secondo processi chimici e fisici inusuali.
Questo qui per esempio era + o - l'aspetto delle eggs benedict che ho mangiato l'altra sera al wd-50 di Clinton Street:



Tuorlo trasformato in una specie di gelatina gommosa


Albume buttato nell'olio bollente per formare cubetti croccanti


La fetta di bacon + sottile e fragile che abbia mai visto


Il giudizio complessivo non e' cattivo ma neanche entusiasta
  • Gusti insoliti...anzi no gusti noti ma con "consistenze" (texture) sorprendenti
  • Porzioni assai + sostanziose di quanto i piatti desolatamente vuoti facessero temere (tanto gusto concentrato in poco spazio)
  • Presentazione originali e divertenti (perche' l'occhio vuole la sua parte)
  • Prezzi non proprio iniqui ma comunque alti
Insomma, per conto mio, una di quelle cose che una volta va provata ma 2 anche no

7 marzo 2009

3 only in New York

...vai al Madison Square Garden per vedere una partita di tennis tra le sorelle Williams e all'improvviso spunta come ospite a sorpresa BILL CLINTON (!!!)

3 marzo 2009

5 è arrivata la bufera

E come è arrivata se ne è andata via, nello spazio di una notte,
Lasciando dietro a se fango misto a neve e magia

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