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30 novembre 2008

5 Thanksgiving Parade

Assieme al tacchino e alle riunioni familiari una delle tradizioni del Thanksgiving e' la parata che tutti gli anni percorre la citta' dall'Upper West Side giu' fino a Herald Square. Bella e', non dico mica niente. Tutti con le bocche spalancate a guardare i palloni aerostatici che fluttuano a 10 metri dal terreno , i bambini che vanno in visibilio...insomma gran festa. Almeno per quelli che decidono di alzarsi alle 6 del mattino e occupano ogni centimentro di marciapiede ostruendo la visuale a chiunque abbia l'ardire di presentarsi dopo le 10. Fortunatamente il sottoscritto non sara' certo mattiniero ma grazie al suo notorio talento di fotografo è riuscito a documentare l'evento con una serie di scatti d'autore, tipo: il sederino di Hello Kitty, Dora (senza Diego), un coniglio rosa, l'astronauta di Toy Story dietro a un palo e naturalmente il mio preferito Pikachu con la sua sfera Pokè (in 2 foto diverse).

24 novembre 2008

13 Gli ultimi 15gg al cinema

Questo giro mi ha detto bene: film europei, piccoli budget ma grazie al cielo un sacco di idee da servire sul piatto

Tell no one (Ne le dit a personne) è un thriller uscito in Belgio nel 2006 e sbarcato qui solo quest'anno. Ai filmoni hollywoodiani gli dà le pista quanto a suspence e colpi di scena. Come uno di quei romanzi da ombrellone dai cui non riesci a staccare gli occhi anche se davanti c'e' il mare che ti chiama



Happy Go Lucky, invece, è un film inglese, la cui protagonista , Poppy (sì, si chiama proprio Poppy) è una specie di incrocio tra Bridget Jones ed il Candido di Voltaire. Delizioso pure questo

22 novembre 2008

12 Settimana marrone

Se dovessi scegliere un colore per questa settimana indicherei senza dubbio il marrone (nella sfumatura di cui leggevo poco fa sul blog di bostoniano):
  • lunedì, mi sono perso quasi tutta la puntata di Gossip Girl perche' ero bloccato in ufficio
  • martedì, dopo una soffiata dei miei genitori (!) l'agenzia delle entrate si ricorda di me ed entro fine mese reclama un arretrato da 2k
  • mercoledì, carico di speranze, vado a un concerto cross-over di musica da camera ed elettronica. Noioso non e' una parola che esprime bene la fatica che ho fatto per tenere gli occhi aperti e non russare!
  • giovedì, acconsento a trascinare le suole delle mie scarpe in una discoteca (per la seconda volta da quando sono qui) ed incappo in un'agghiacciante serata over 40
  • venerdì come il più papavero dei turisti entro in una steak house del meatpacking e ne esco spennato di $70
  • sabato (10 minuti fa), un tassista dopo avermi quasi investito pensa bene anche di mandarmi a quel paese.
E ce ne sarebbero ben altre da raccontare...ma che vi devo dire? Speriamo nella domenica

17 novembre 2008

8 Good Night Lucy

Come PR riconosco di non avere la minima credibilita'.
Questo giro pero' ci posso mettere la mano sul fuoco.

Se la sera del 13 dicembre siete a Milano la cosa migliore che potete fare per festeggiare Santa Lucia (ed il sabato sera) e' andare a questa festa in una villa fichissima nel cuore della citta'

Ingresso gratuito, free drink (sì sì, bevete a sbafo) e se volete lasciare una mancetta (cazzo una mancetta la vorrete pure lasciare) il ricavato va a favore di Emergency.
Gli organizzatori non volevano neanche che lo dicessi perche' lo scopo della festa e' DIVERTIRSI, ma io ce la metto lì lo stesso che sapete che se nn introduco una nota di pesantezza anche nell'argomento + spassoso non sarei palbi.

L'invito e' rivolto soprattuto a voi i miei cari debosciati meneghini: margotmood, pizzulata, robys etc... Tirate fuori il vostro animo da animaletti festaioli, la vostra santissima tendenza al trastullo e fatevi un brindisi (almeno il primo) alla mia salute.

Qui c'e' la mail se vi servono maggiori informazioni: goodnightlucy@gmail.com
Qui tutti i dettagli logistici
Sabato, 13 dicembre 2008 ore 10:00-03:00
Villa Escandar, via Monferrato 6 Milano

E se volete sbirciare sul Faccialibro, c'e' la lista di chi ha gia' confermato la sua partecipazione.

16 novembre 2008

3 fuori posto

Oggi mentre sfogliavo una rivista mi sono imbattuto in un paio di annunci che mi hanno lasciato di stucco
Hai tra i 21 e 34 anni e vuoi guadagnare fino a $8,000 al mese? Dona i tuoi ovuli alla New York University!

Ti fai in vena ma sei in buona salute? Aderisci alla nostra ricerca! Le spese per le dosi ed il trasporto sono a carico nostro

Francamente non è il contenuto che mi fa rimanere male...tutt'altro direi.
Sono piuttosto la collocazione di questi annunci - pubblicati a poca distanza dalle profferte maliziose delle massaggiatrici orientali - ed il tono generale, che non sarà quello scherzoso della mia traduzione ma forse è pure peggio nella sua fredda ricchezza di dettagli.

Va bene tutto...ma ogni caso ha il suo posto

3 un labirinto di libri

18 miglia (!) di libri che scorrono attraverso un labirinto di scaffali polverosi in un disordine assolutamente sublime. Lo Strand Bookstore, all'angolo tra la Broadway e la 12esima, è rimasto nella lista di quelle meraviglie NYesi di cui beatamente ignoravo l'esistenza fino a quando l'altro giorno non mi è stato segnalato da un provvidenziale commento di Fabrizio (aggiunto di diritto nel blogroll).

Aperto da oltre 80 anni, lo store è famoso soprattutto per i libri usati, ma sono disponibili anche le ultime novità con sconti che arrivano fino al 50% del prezzo di copertina. E poi al terzo piano, non accessibile dalle scale ma solo con l'ascensore, un'eccezionale raccolta di rarità (edizioni originali, vecchie copie incartapecorite scritte ai tempi dei bisnonni, romanzi autografati dagli autori, etc...). Non è la libreria dove si va per acquistare, ma un posto dove si torna quando si ha un po' di tempo libero per lasciarsi sommergere. D'altra parte, se state cercando un titolo, probabilmente non riuscirete mai a trovarlo in mezzo a quel delirio, ma se siete fortunati c'è la possibilità che il libro che vi cerca da tutta la vita trovi voi.

15 novembre 2008

1 gli ultimi 15gg al cinema

Promosso (senza entusiasmo)









Bocciato (senza pentimento)

12 novembre 2008

8 Gossip Guy

Stamattina dietro al mio ufficio giravano un episodio di Gossip Girl. E qui mi piacerebbe cominciare a raccontare una storiella divertente di me che mi fiondo sul set, strappo autografi divincolandomi tra le guardie del corpo e mi faccio fotografare con il cast. E invece no! Il vostro palbi se ne resta nel cubicolo fino all'1 e mezza sommerso dal lavoro e quando finalmente riesce a mettere fuori il naso le riprese sono praticamente finite. Tempo 10 minuti e stanno già smontando il set, le roulotte degli attori si allontanano sulla seconda e il quartiere si spopola.
Questa settimana non me ne va una dritta

11 novembre 2008

10 one of those nights

Vi dico solo che stasera sono di un umore che mi sono commosso a sentir questa

8 novembre 2008

9 Tudor City

Tudor City è una specie di cittadella abbarbicata su una piccola altura di Midtown East, proprio di fronte al palazzo delle Nazioni Unite. E' un posto sorprendente e un po' magico, fatto di vecchi palazzi che ricordano più Londra che New York. I rumori del traffico arrivano attutiti perchè l'accesso alle macchine è interdetto e l'unico modo per arrivarci è salire un paio di rampe di scale.
Ci sono una drogheria, frequentata in prevalenza da arzille vecchiette, un romantico ristorantino italiano che si chiama Convivio (di quelli che se ci portate la ragazza poi il risultato è garantito) e - cosa più buffa di tutte - un parchetto dove gli abitanti del quartiere coltivano delle verdure. Deve essere bello avere un orto nel cuore della metropoli!

4 Paese che vai Comandamenti che trovi

Sono appena tornato da Long Island City - che non è quella degli Hamptons ma un quartiere residenziale del Queens tutto sommato passabile, dove in giornate uggiose come questa si può camminare per interi isolati senza incrociare mai nessuno. Meta di oggi il capannone dei Deitch Studios per l'apertura di una mostra dedicata ai 10 Comandamenti di Keith Haring.

Il tema dei Comandamenti è del tutto inusuale per l'arte contemporanea. Haring ci si accosta con quella che a me è parsa una grande inquietudine mista all'ambizione di realizzare un'opera su scala monumentale. Le dimensioni dei pannelli (alti 7 o forse anche 8 metri) ti lasciano con la bocca spalancata e sembrano voler lanciare una sfida (o forse un tributo) agli inarrivabili affreschi rinascimentali che si trovano in tante delle nostre belle chiese.

Un'altra cosa che mi ha lasciato a dir poco sorpreso è stata la lista dei 10 comandamenti, perchè non erano mica quelli che mi aspettavo di trovare.
O per essere più precisi: erano quelli ma in ordine sparso e con una serie di postille e variazioni sul tema. Mi sono un po' documentato su Wikipedia e pare che le interpretazioni dei testi sacri differiscano leggermente a seconda della propria confessione. Se vi interessa l'argomento date un'occhio a questa tabella. Haring fa riferimento alla tradizione Talmudica.

7 novembre 2008

4 Letture assortite

Stasera ho scovato una fantastica libreria in St. Marks Pl. : inaudita accozzaglia di titoli improbabili accatastati in ordine casuale su scaffali polverosi.
In rapida sequenza si potevano trovare un trattato che dimostra in maniera inoppugnabile l'origine aliena del DNA umano, i best seller di Philip Roth, un manuale su come incrementare le dimensioni del pene (!) e astruse raccolte di meditazioni zen.
NY mi dà sempre soddisfazioni...persino nell'East Village.

6 novembre 2008

7 lupo ululì, castello ululà

Il traduttore italiano di Frankenstein Junior è un autentico genio!
Nella versione originale del film, la leggendaria
lupo ululì, castello ululà è un'insipida battutina che passa quasi inosservata

Inga: Werewolf! (un lupo mannaro!)

Dr Frankenstein: Werewolf? (un lupo mannaro?)

Igor: There. (di là)

Dr Frankenstein: What? (cosa?)

Igor: There, wolf. There, castle. (lupo di qua, castello di là)

5 novembre 2008

2 Nov 4th 2008

Da domani al lavoro per risanare questo paese in crisi (soprattutto di identita') ma ancora per un giorno lasciateci festeggiare

1 novembre 2008

12 l'amabile palbi vs. gli spiritosi vicini di casa

Il vostro palbi non solo si è adeguato di buon grado a questa cosa del "dolcetto scherzetto" ma preso da un raptus di generosità ingorda ha acquistato dolciumi per un valore complessivo di 48$
Manco da dire che, nonostante i miei sforzi di infilare nei cestini delle bertucce più roba possibile e una quota non trascurabile di consumo personale, la mattina dopo ne erano avanzati più della metà.
Non domo decido di ricorrere anch'io all'arma del bigliettino sulla cassetta delle lettere e scrivo una nota spiritosella e amabilissima dove dico:
I pretty much miscalculated my candy investment for halloween. If you call by at 5C at 5PM you're more than welcomed to get your extra share :)
Quanta piaciosa gentilezza! Che squisita cortesia! L'ennesima riprova, se ancora ce n'era bisogno, che il sottoscritto è un ragazzo da sposare!
Qualche ora dopo esco e ritrovo sotto al mio biglietto questo commento acidello
Candies are not an investment. Dental Health Education is
Ma quanta simpatia i miei vicini di casa! Che arguzia e ironia! Si sono salvati in corner solo perchè hanno messo uno smiley alla fine della frase (anche se, per dovere di cronaca, devo dire che mi sembrava una grafia diversa)

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