Questo è il paese delle catene di ristorazione veloce. La maggior parte, grazie al cielo, non attecchirrà mai in Italia. Sfido tutti a ficcare il braccio in uno dei cestini super unti di
KFC senza un sensazione di schifo o ad ingurgitare uno dei panini lunghi un piede e alti una spanna di
Quiznos senza fare uno stop immediato sulla tazza del bagno.
Pinkberry invece è un concetto che, secondo me, potrebbe avere grande fortuna. Fondamentalmente si tratta di una catena monoprodotto che serve frozen yogurt in 3 diverse varianti: classico, the verde e caffè. Le coppette si possono adornare a piacere con una serie di topping da scegliere all'interno di una lunghissima lista che include frutti di bosco, ananas, kiwi, scaglie di cioccolato e molto altro.

Il costo è più o meno quello di un buon gelato. Oggi per la mia coppa media, gusto classico con l'aggiunta di ananas, more e lamponi ho speso poco meno di $7. Tasse incluse
0 commenti:
Posta un commento