Ecco, dopo un mese passato in allegria a compilare inutili scartoffie, inoltrare domande ridondanti, appiccicare costose marche da bolle e parlare con persone costrette a vivere dietro uno sportello per mantenere la famiglia, vi posso serenamente dire che e' piu' divertente nei cartoon che nella vita reale.
E allora sai che si fa per sfogarci un po'? Proviamo a dare i voti alle pubbliche amministrazioni italiane e americane...e vi avverto che ci saranno delle sorprese
Ufficio Anagrafe del mio paesello: 7,5
Niente code, gran sorrisi allo sportello e carta d'identita' rinnovata in 5 minuti netti.
Al paesello e' tutto facile lo so anche io...ma forse vuol dire che e' il caso di delegargli piu' cose, no? E invece siamo ancora qui con dozzine di enti inutili che non hanno nessun contatto con il cittadino ed esistono solo per creare consenso politico e sacche di voto.
Il motivo per cui non ho dato un voto piu' alto e' che il sindaco, che passava casualmente di lì, si e' sentito autorizzato a interromperci per chiedere all'impiegata se aveva visto le sue chiavi: 1/2 punto di penalita' per la privacy e almeno 2 per la maleducazione.
Commissariato di polizia del paesotto limitrofo: 8
Il passaporto si puo' rifare un po' dappertutto: al comune, alle poste, ecc...
Se volete fare in fretta, pero', e' meglio recarsi direttamente alla questura del capoluogo di provincia o (come nel mio caso) a un commissariato di polizia abilitato.
Passaporto rifatto in 24h mentre tutti mi dicevano che ci avrebbero impiegato diversi giorni. Sarebbe una performance da 10 pero' ragazzi un po' di sprint in piu'! Mille storie ed obiezioni, richieste di documenti extra e autocertificazioni prima di dire che sì, forse, ce la potevano fare. Insomma gli dico ancora grazie che ce l'hanno fatta e se no per me erano casini ma ci vuole proprio un passo in avanti a livello di mentalita' nella pa.
Ambasciata Americana a Milano: 7-
Estremamente efficiente. Appuntamento preso nel giro di 3gg, visto rilasciato in 24h. Sia le impiegate italiane all'ingresso sia le funzionarie americane che ti fanno l'intervista mi sono sembrate competenti, attente e precise: hanno pochi minuti per capire se una richiesta e' legittima o meno e per quello che ho visto io fanno il loro lavoro con scrupolo.
1 punto di penalizzazione perche' c'e' una fee da pagare per ogni movimento che fai (su questo arriva un post ad-hoc nei prossimi giorni) e almeno 2 (anzi 2 abbondanti da cui il 7-) per la fila di mezz'ora fatta fuori, al freddo e sotto una pioggerellina intermittente, la mattina dell'intervista. Mi indignavo 3 o 4 anni fa quando si vedevano le immagini degli immigrati accampati fuori dagli uffici postali per fare domanda di regolarizzazione, mi arrabbio altrettanto o anche di piu' se la fila al freddo tocca farla a me. Ci deve essere un modo piu' rispettoso per gestire la cosa, no?
Ufficio Immigrazione USA: 3
Questa piu' che una valutazione di efficienza e' una critica di principio.
Il sistema delle quote ha veramente rotto il cazzo.
E' legittimo che si regolino gli ingressi: questione di sicurezza del paese ma anche di tutela degli immigrati perche' non vengano sfruttati e possano vivere in condizioni decorose. Pero' ci sono modi migliori per farlo che fissare un tetto numerico: rivedere i requisiti per l'assegnazione o stilare delle graduatorie, per esempio. In Italia scoppiano le polemiche quando si dice che senza un lavoro regolare un immigrato non puo' restare, negli Stati Uniti si arriva al paradosso che avere un lavoro (qualificato e ben retribuito) puo' non essere abbastanza a volte.
Visto che le sorprese non sono mancate? La prima e' che mi sono trovato davanti organizzazioni discretamente efficienti, la seconda che Italia batte USA 8- a 5. Chi l'avrebbe mai detto!
O forse e' solo che - come la giri la giri - il paese dove sei nato fa sempre la differenza e la qualita' del servizio che ricevi e' diversa se sei un cittadino a pieno titolo o un extra-comunitario (anche se quasi di lusso).
11 commenti:
Assolutamente d'accordo, di sicuro la grande differenza la fa il fatto che in Italia sei cittadino e negli Stati Uniti no. Riguardo ad uffici e burocrazia varia credo che negli Stati Uniti siano decisamente meglio organizzati (immigrazione a parte?)
quasi off topic: ma quel modulo dell'immigrazione USA ha ancora le domande mitiche tipo: sei mai stato terrorista o membro del partito terrorista?
Ma ti hanno fatto la carta d'identità a mo di tessera o ancora quella grande plastificata e ingestibile in un portafoglio? No perché se la risposta è la seconda, allora io rivedrei il voto...
mi ha ricordato questo pezzo di questo film capolavoro:
http://www.youtube.com/watch?v=QqG6Zcw5JPw
elfonora,la dura vita degli emigranti ;)
fabio, sempre! E, tra le altre perle, ti chiedono anche se non eri un nazista o hai mai sottratto un bambino alla legittima custodia della sua mamma
massi, quella vecchia! Ma fai conto che a me la carta (scaduta da tempo immemore) serviva solo per andare al commissariato e poter chiedere il passaporto
mude, ma non me la ricordavo mica. Scena mitica!!! Film mitico!!!
la tua opinione sui visti e' quella di un immigrato negli USA. Per i cittadini americani il sistema va bene cosi com'e. Personalmente dubito che cambiera di molto in futuro.
pluto, forse che sì, forse che no.
La verita' e' che i cittadini americani della procedura poco sanno e meno gliene importa. L'unica cosa che gli interessa e' che il numero di immigrati resti sotto controllo e che possibilmente siano belli e bravi (come palbi)
Non sono d'accordo su l'intera linea del post. Ad esempio:
1) Commissariato di polizia del paesotto limitrofo
Per fare un passaporto si va dalla polizia??? E che c'entra la polizia coi passaporti? Se abbiamo dei poliziotti che perdono tempo a fare passaporti vuol dire che non stanno facendo il loro lavoro. Lo sapete che in Italia c'è il rapporto forze dell'ordine/popolazione più alto di tutta l'Europa? (Doppio di quello USA). VOTO 3
2) Ufficio Immigrazione USA
"negli Stati Uniti si arriva al paradosso che avere un lavoro (qualificato e ben retribuito) puo' non essere abbastanza"
E infatti, NON E' abbastanza!
Scusa, secondo te a cosa serve il concetto di "Cittadinanza"?
Perchè mai dovrebbero dare quel lavoro qualificato e ben retribuito a te che sei un ospite invece che darlo ad un cittadino Americano disoccupato? Non riesco a capire da cosa nasce questa pretesa.
Certo ci sono le dovute eccezioni (sei insostituibile o eccezionalmente bravo, lavori per una aziende italiana che investe in america, ti sposi ecc...) ma per queste eccezioni non esiste nessuna quota.
I voti sono secondo me da rivedere
Alain
alain, non funziona così. Per ottenere un visto di lavoro devi gia' dimostrare di svolgere mansioni che un cittadino americano non potrebbe svolgere bene quanto te. E' proprio la regola...e la quota ciononostante si applica. Un controsenso insomma
mmmm no e no.
Ti faccio solo due esempi di visti lavorativi senza nessuna quota:
O-1 (usatissimo tra i cervelloni non ricercatori)
E-2 (usatissimo tra i dipendenti di aziende straniere che investono qui negli usa)
Non ci sono solo gli H1B... (dove come è giusto esiste la quota)
In ogni caso continuo a non capire dove sta il controsenso.
Se servi ti fanno venire a lavorare, se non servi fanno lavorare un americano al posto tuo.
Più lineare di così!...
alain, proprio il visto E-2 e' un ottimo esempio del perche' penso che il sistema sia sbagliato.
Nelle intenzioni del legislatore quel visto andrebbe assegnato esclusivamente a degli investitori. Vale a dire a chi ci mette la grana o al massimo ai dirigenti che gestiscono la filiale americana dell'azienda straniera. Invece (proprio a causa delle difficolta' con l'H1B) viene normalmente stretchato in maniera impropria e utilizzato per ottenere i visti di chi, poi, e' a tutti gli effetti un dipendente e assolutamente non un investitore.
Ribadisco il mio punto di vista, se uno ha un lavoro qualificato dovrebbe poter accedere a un visto SENZA ricorrere a delle stretchature.
Poi le stretchature grazie al cielo ci sono ma sono una toppa per un sistema che non va bene
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