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1 luglio 2010

17 Lesson #40

E' gia' il primo di luglio zio bono! Io non faccio vacanze fino a settembre ma immagino che qualcuno di voi ormai si stara' apprestando a partire...magari per venire qui a ammmerica
Siccome palbi ce lo sa bene che l'italiano in vacanza va nel pallone per un niente e se non adeguatamente preparato va avanti tutta la settimana a suon di pizza e di big mac ecco alcuni rapidi consigli su come si ordina da mangiare. Fra l'altro avete anche tutta la mia comprensione in questo caso perche' - diciamocelo - qui i camerieri saranno anche gentili e sorridenti ma quando parlano non si capisce mai un cazzo

Prima cosa da decidere e' se mangiate lì o portate via. Quando arriva il vostro turno di pagare il tizio alla cassa vi chiedera' immancabilmente "To stay or to go?" oppure (piu' raramente) "For here or to go?" Mi raccomando di arrivare alla cassa gia' preparati alla domanda perche', anche se adesso sembra tanto facile, sicuramente al tizio gli uscira' dalla bocca in una maniera così veloce e strascicata che se non partite gia' imparati vi impapinate sicuro! E ve lo dico perche' anch'io di solito vado sulla fiducia che di capire per davvero quello che dicono non se ne parla

Altro grosso problema e' che voi potete leggervi il menu' quanto volete, esercitarvi ripetendo 3 volte ad alta voce la cosa che avete deciso di ordinare e poi, quando ormai vi sentite sicuri, chiedere con voce decisa e scandendo tutto per benino che tanto il cameriere vi smerdera' facendovi 14 domande a tradimento su come preferite l'ordinazione: perche' qui l'ordinazione di partenza non va mai bene e ci vuole sempre un supplemento di distinguo e precisazioni
Per esempio il pane non e' mai solo pane ma dovete scegliere se lo volete white, all wheat, brown e magari nella scelta vi ci piazzano lì inaspettatanente anche bagel ed english muffin
Idem per le uova che non possono mai essere semplicemente uova ma dovete dire se le volete scrambled (strapazzate), poached (in camicia), fried (il cereghet), hard boiled (sode) per non parlare di omelette e frittata che sono uguali all'italiano ma pronunciate da loro suonano tanto esotiche.

Capitolo acqua: sparkling, still or tap (frizzante, naturale o del rubinetto)?. Date retta a me, se non siete particolarment schifiltosi e non c'avete l'intestino super debole andate con l'acqua del rubinetto che e' buona uguale e non vi costa una salassata

E poi il caffe'. Su questo varrebbe la pena di fare una lezione a parte per entrare nei cavilli di latte, macchiato e frappuccino ma ai fini odierni vi basti ricordare che se chiedete un coffee vi porterano le loro brodaglione 'mmericane mentre se volete un caffe' in tazzina come dio comanda dovete chiedere un espresso. Ma sa racumandi che questo e' proprio l'ABC

C'erano un po' di altre cose di cui volevo parlarvi tipo la cottura della carne, le diverse insalate con i relativi condimenti e la tip ma mo' devo chiudere che c'ho un po' di mail di lavoro da mandare prima di andare a dormire. Facciamo con piu' calmina nelle prossime settimane

17 commenti:

AD Blues ha detto...

Il "tipping", questo sconosciuto.
Causa di terribili mal di testa ed implacabili sensi di colpa...
"Troppo o troppo poco?"
"Avrò fatto la figura del tirchione?"

---Alex

Gatsby ha detto...

I miei traumi americani furono: la lista di tutti i tipi di thè possibili, non sapendo come cavolo si diceva "deteinato" optai per Green tea (che fu l'unica cosa che riuscii a capire mentre la cameriera mi metteva in serie difficoltà elencandomi a voce TUTTE le qualità di thè disponibili). E da lì in poi li fregavo sempre ordinando direttamente il Green Tes, che poi faceva schifo è tutto un altro discorso. Chi si accontenta gode!

E poi: andavo spesso a mangiare in un take away, mi chiedevano una roba, non capivo e quindi andavo di "No" ogni volta. Ad un certo punto ho deciso di capie cose diamine fosse, così risposi "Yes please" alla fatidica domanda incomprensibile. Era la maionese. "Mayo". Abbraviazioni del piffero.

palbi ha detto...

alex, sì la mancia e' un discreto pain in the ass che passa in secondo piano soltanto rispetto al real nightmare che e' dividere il conto con un gruppo di americani. Quello e' ogni volta quasi un'avventura

palbi ha detto...

gatsby, ahaha tipico! Infatti il mio consiglio e' di partire gia' decisi con una scelta di default (io per esempio faccio così con il white bread). Se poi per grazie ricevuta riesci a capire la lista che ti propinano puoi anche scegliere lì sul momento ma alla peggio c'hai l'asso nella manica

Zion ha detto...

ahhh, bagels...sbav...mi piacevano più del pane ;-) basta che non fossero al cinnamon, chè lo infilano ovunque e a me fa cacà.

Se hai qualche tip anche per i vegetarians sarebbe fichissimo :)

Eleonora ha detto...

e vogliamo parlare dei drive through? (o thru, come li abbreviano qui) dove la sfida diventa davvero tosta...ordinare in America è un'arte, grazie Palbi per queste tips..

palbi ha detto...

zion, ho un po' di amici in italia che vanno matti per i bagel ma a me non fanno impazzire! Mi piace ogni tanto per brunch con il salmone, i capperi e la sour cream ma se no e' raro che lo prenda come alternativa al pane

elfo, ma i drive through qui a New York non ci sono! Se mi trovassi in quella situazione sarei peggio del turista appena sceso dalla barca :)

Fabrizio Cariani ha detto...

"to stay or to go" e' east coast, e' virtualmente inesistente sia a SF che a Chicago, dove "for here or to go" e' l'alternativa! :)

fabio r. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
palbi ha detto...

fabrizio, super interesting! Nn lo sapevo

regina dei tucani ha detto...

La prima volta che ho ordinato ho avuto paura! Il cameriere non finiva piu' di farmi domande... e vogliamo parlare della vergogna della prima doggie bag?? XDD

fabio r. ha detto...

a proposito di misunderstandings culinari, porto la testimonianza diretta di due casi tedeschi:

1. Acqua minerale = Sprudelwasser, o anche solo Sprudel. beh, non sai quante volte ho dovuto convincere i miei amici che non stavano per bere succo di Strudel

2. Le salse: ce n'è una maledetta all'aglio, ma nell'aspetto simile alla Mayo. Mi fu offerta per delle patatine da un malefico cameriere che la chiamò Knobi Sosse (dove Sosse è il tedesco di sauce) contraendo l'originale Knoblauch (aglio).
Io accettai di buon grado perché non capii. Risultato: inizio di una maledetta allergia all'aglio (tipo Dracula) ed alito pestifero per 3 giorni.

palbi ha detto...

regina, la prima volta un incubo ma, diciamola tutta, un cicinin di preoccupazione io ce l'ho ancora ogni santo giorno :)

fabio, oh bestia io non e' che sia un gran fan dell'aglio ma essere allergici deve essere una mezza iattura vero?

Isa ha detto...

Evviva, dopo 4 anni scopro di avere speso un botto perché mi ostinavo a chiedere la still water, non capivo che chiedevano anche tap.
Magari capivo "top" e allora no, l'acqua Top costerà sicuramente un sacco.
ahahaha

Massi ha detto...

tap water forever...

Bostoniano ha detto...

"Fried", mica è così semplice! Se chiedi le uova "fried" ti guardano con sufficienza e ti chiedono di specificare se le vuoi "sunny side up" o fritte da tutte e due le parti (che non so come si dica).
Sulla frittata, una differenza con la nostra c'è. A quanto pare, al momento di girare la frittata - e chissà perché non le uova al tegamino - il cuoco americano va nel panico. Quindi, quasi tutte le ricette consigliano di cuocere un lato sul fornello e finire l'altro lato in forno, accendendo il broiler (il fuoco sopra, per chi non sapesse cos'è il broiler). Vigliacconi...

palbi ha detto...

boston, ma che ci fai ancora di qui?? Mi trovi da quest'altra parte adesso:
http://palbi.me

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