A Broadway vanno di scena le produzioni + prestigiose: budget plurimilionari, grande battage mediatico, teatri con almeno 500 posti a sedere, cast di richiamo (spesso impreziositi da star del cinema o della tv) e biglietti dai $100-150 in su. Normalmente sono sold-out tutta la settimana, anche grazie all'ininterrotto afflusso di turisti. Appartengono alla categoria successi internazionali come Mamma Mia, i musical di casa Disney, il campione della critica God of Carnage e - tra le cose che ho visto quest'estate - produzioni spassose come Blithe Spirit, storia di una seduta spiritica andata storta con protagonisti Rupert Everett e Angela Lansbury, nota da noi (e anche qui) come Signora in Giallo ma in realta' anche una delle attrici + premiate della storia di Broadway. Lo spettacolo mi e' piaciuto abbastanza ma soprattutto lei a 85 o forse di + dire che e' spiritata e' addirittura poco.
Gli spettacoli Off-Broadway hanno pure loro dei bei budget e vanno di scena in teatri dai 99 ai 500 posti a sedere. Gli attori non hanno nomi noti al grande pubblico ma spesso sono piccole celebrita' nel mondo del teatro. Costo del biglietto abbastanza variabile ma di solito ve la cavate tra i $50 e i $100 (anche di meno se lo spettacolo non e' un successone). Spesso Off-Broadway e' terreno di prova perproduzioni che dopo qualche anno debuttano con grande successo a Broadway (tipo il pluri-premiato Spring Awakening) oppure di show spettacolari come i Blue Man Group o Stomp. Quest'estate, per esempio, ho visto un musical fantastico intitolato The Toxic Avenger. E' il racconto roboante e divertentissimo di un imbranato che si trasforma in un energumeno vendicatore dopo essere stato gettato in una delle famigerate discariche abusive del New Jersey (che come potete ben immaginare riceve tutta la spazzatura della scintillante Manhattan). Raccomandatissimo se passate di qui e volete evitare le scelte + banali.
Infine c'e' Off-off Broadway: budget miserrimi, produzioni risicatissime, location arrangiate alla bell'e meglio e tanta sperimentazione. Un biglietto ve lo portate a casa per pochi dollari ma dovete stare attenti a quello che vi capita. A volte va di lusso perche' scovate delle piccole gemme, altre volte pero' vi dice male. Per esempio qualche settimana fa sono andato a vedere una riproposizione del Giulio Cesare all'American Theatre of Actors. Al di la' del fatto che il teatro condivide il cortile con un commissariato di polizia, lasciando perdere pure che il bigliettaio mi ha chiesto se conoscevo qualcuno nel cast e quando gli ho detto di no mi ha guardato strano perche' forse ero l'unico che stava lì di sua sponte, sorvolando sul fatto che la scenografia non esisteva proprio...ecco anche volendo ignorare tutte queste cose qui gli attori erano dei tali cani che dopo 40 (interminabili) minuti meta' del pubblico (compreso il sottoscritto e probabilmente i parenti meno stretti) si e' dileguato alla chetichella con gli attori che ci guardavano tra il deluso e il rassegnato dal palco distante 50 cm.
3 commenti:
2 volte a NY e nemmeno una volta un musical......(non per mia volontà ovviamente.....) chissà la prossima sarà la volta buona?
dev'essere stato molto deprimente vedere le persone andarsene. :-( un po' mi fanno pena quegli attori.
kikka, dai sara' per la prossima volta! Pensavo che foste gia' ad Amsterdam...certo lì di musical neanche a parlarne
zion, e' un po' di solidarieta' per il povero palbi che si e' sorbito 40 minuti di supplizio teatral-recitativo?
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