Premetto che sono assai orgoglioso di essermi finalmente costretto a fare dell'attivita' all'aria aperta - avevo scritto
"sport" ma obiettivamente mi sembra una parola eccessiva per una biciclettata. Comunque, ridendo e scherzando ieri mi sono fatto 20 miglia (abbondanti) lungo l'Hudson River, che per chi non è familiare con le conversioni sono piu' di 30km.
Partenza verso le 3 del pomeriggio all'altezza della 43esima dove ho noleggiato la bici da quegli amorevoli lestofanti di
Bike and Roll, che tra assicurazioni, waiver, cazzi e mazzi alla fine della giornata mi hanno spillato la bellezza di $41 + $50 di deposito che - dice - mi verranno riaccreditati tra una settimana.
Poi su a pedalare fino a sopra la linea della 190esima dove ci sono Tryon Park e i
Cloisters. Io sono solito dire che Manhattan alla fin fine e' un paesotto + piccolo di Milano ma mi dimentico sempre che sopra la centesima strada praticamente c'è una seconda citta' (peraltro + estesa della prima).
La biciclettata mi e' passata bene. Non tanto per quelle storie che
lo sport ti fa bene anche all'anima, che se liberi le energie ritrovi l'equilibrio e la serenita', che il sudore lava via le preoccupazioni. Queste teorie, cari miei, me le dovete ancora dimostrare! Dopo il primo esperimento mi sento di confermare, invece, una realtà + lapalissiana:
l'attività fisica stanca!Comunque, stavo dicendo che la biciclettata mi è passata bene e la ragione è il contesto eccezionale in cui ti trovi a pedalare con il panorama che cambia completamente ogni 10 isolati. Lungo la strada ho incrociato:
una porta aerei della marina militare ; un aquilotto (che visto in volo suscita ammirazione, a terra - da fermo - rispetto ma che se cammina sembra un pollo) ; decine e decine di playground... alcuni professionali e alcuni che si tenevano su con lo scotch ; frotte di latinos grassi fino all'impossibile, con la musica a palla ad affumicare il lungo fiume con dei barbeque selvaggi ; il
piccolo faro rosso torreggiato dal Washington Bridge proprio come nel racconto per bambini...e un'altra miriade di odori, colori, sensazioni che ci vorrebbe qualcuno + bravo a scrivere per rendere l'idea.
Straconsigliato a chi a NY ci vive e anche a chi è solo di passaggio.