tumblr a gogo

10 febbraio 2010

coyote alla columbia

Io sono cresciuto qui al paesello che non sara' proprio campagna ma, insomma, poco ci manca. Mio nonno faceva il contadino e ho ancora diversi parenti che abitano in cascina.
Questo per dire che ho abbastanza dimestichezza con animali un po' di tutti i tipi: trovo le buche delle talpe in giardino, il mio cane e' impegnato in una personale e dolorosa battaglia per lo sterminio della razza dei ricci, nel boschetto vicino a casa scorazza una volpe e se una lepre mi taglia la strada quando faccio la bassa non dico che sia la normalita' ma neanche una stranezza.
C'e' da dire, pero', che - nonostante la fama di giungla di cemento - anche NY riserva frequenti sorprese dal punto di vista faunistico. No, non mi riferisco al fatto che ci sono piu' ratti e pantegane che esseri umani (anche se a ben vedere sono pure loro creature di dio) e nemmeno alle legioni di cani di tutte le taglie e misure che misteriosamente riescono a vivere in monolocali dove, gia' a fatica, ci sta una persona ma piuttosto a scoiattoli, orsetti lavatori, aquile, falchetti e altre bestie selvatiche che e' abbastanza comune vedere lungo il fiume Hudson, nei grandi parchi e nella parte settentrionale di Manhattan verso Morningside Heights.

Fino a ieri, pero', di coyote non ne avevo mai sentito parlare! Per quello mi ha fatto un po' ridere, mentre facevo i miei esercizi di spagnolo, beccare questo articolo dove si dice che la Columbia University ha diramato un comunicato ai suoi studenti, invitandoli a stare all'occhio perche' 3 coyote si aggirano per il campus. E poi c'e' chi dice che la vita dello studente non e' dura! Oh in bocca al lupo (figurato s'intende) a quelli della Columbia e, perche' no, anche ai poveri coyote visti i 30cm di neve che oggi dovrebbero cadere sulla citta'...senza contare il fatto che non lo so mica se e' piu' pericoloso un branco di coyote o un branco di newyorkers!

9 commenti:

  1. Visto il titolo, pensavo fosse una ricetta di cucina O_____o



    Ma sei tornato negli States?

    RispondiElimina
  2. eh eh, scuoi il coyote, lo metti a bollire in acqua con un po' di verdure, aggiungi un'ANTICCHIA di columbia e il gioco e' fatto!

    PS: ancora in Italia per almeno una settimanella...rottura di cojones, ma lontano dai coyotes se non altro

    RispondiElimina
  3. Non avevo dubbi ci fosse un'anticchia di qualcosa...

    Era per sapere, io salirò al nord per due giorni il 24 febbraio

    RispondiElimina
  4. ora e' tornato anche il lupo sugli appennini...

    RispondiElimina
  5. baol, e' buffo come dici "saliro' al nord". Sembra che ti prepari per un viaggio in scandinavia ;)
    Il 24 dovrei essere gia' di ritorno negli States ma non te la do' ancora per definitiva perche', come state vedendo, non e' che abbia proprio il controllo completo del mio schedule.

    demonio, eh speriamo che resti in montagna pero' !

    RispondiElimina
  6. noi i coyote ce li abbiamo.
    ne ho visto piu' di qualcuno.
    brutti!
    valescrive

    RispondiElimina
  7. eh sì, immaginavo che da te fosse piu' comune! Brutti!

    RispondiElimina
  8. Io quando vivevo in campus in Canada ero già abbastanza all'erta per gli scoiattoli e i procioni. Non oso immaginare con un coyote.

    RispondiElimina
  9. Hahahahaha, no no, ma sono sempre quasi mille chilometri da dove sto ora :D

    RispondiElimina